Paura del diverso si attiva come un meccanismo di difesa contro un pericolo, un’antica emozione che una volta serviva a proteggerci istantaneamente da minacce alla vita. Oggi, tuttavia, continuiamo a soffrire di angoscia, combattendo contro pericoli immaginari, percepiti e spesso del tutto irreali. Le ansie sono alimentate dai pregiudizi, spesso scaturiti dalla mancanza di volontà di fermarsi, semplicemente, e creare una connessione attraverso la comunicazione. Esprimere i nostri disagi e cercare di comprendere le difficoltà degli altri.

Non importa quanto mi sforzi,
la mia paura persiste
nel restare sé stesso.
Non lamentarti se
di ciò
sei l’artefice.

Con “la mia paura persiste nel restare sé stesso”, desidero esprimere la frustrazione di fronte alla paura persistente di essere sé stesso, nonostante gli sforzi per superarla. La poesia affronta la sfida di accettare e comprendere le differenze tra le persone, di superare la paura e i pregiudizi che possono ostacolare la comunicazione e la connessione umana, e di abbracciare l’autenticità e l’individualità di ognuno.

A volte si sente il bisogno della solitudine, ad esempio per allontanarsi dalla pressione sociale; è un bisogno fisiologico che va bene per i nostri pensieri e le nostre emozioni. Abbiamo bisogno di riflettere e capire i nostri bisogni.

Capita di voler prendere una pausa anche dalle persone a noi vicine. Tuttavia, un ritiro sociale prolungato può trasformarsi da un beneficio a un problema per la salute fisica e mentale. Invece di risolvere, si rischia di disconnettersi e di perseverare con pensieri negativi verso la società. I prolungati isolamenti sociali possono sfociare nella sindrome Hikikomori, caratterizzata dalla autoreclusione e dal rifiuto del contatto umano.

In questa battaglia delle parole, dove il colpo più forte non sempre porta alla vittoria, ci si scontra fino allo sfinimento. Si rimanda il problema, si cerca di dimenticare, ma resta sempre un residuo di risentimento. Il silenzio, le parole non dette, diventano i nemici più temibili. Un semplice biglietto, un messaggio, possono tracciare una strada per esprimere i nostri pensieri. Superare la paura delle differenze e la tendenza a mantenere distanza dagli altri.

Ascoltare è uno strumento potente. Non per una preparazione mentale ad un attacco, ma per riordinare le nostre idee in modo da avvicinarci agli altri e mostrare comprensione. È una leva che ci aiuta a prendere un diverso approccio, a mostrare tolleranza e ad instaurare una relazione aperta al dialogo anziché chiuderla affrettatamente.

• Ascoltare è il primo passo per trovare soluzioni e prevenire conflitti. Nella comunicazione, l’incomprensione è un grande ostacolo.
• Per superare le differenze e la paura del diverso, è necessario dare e ricevere un confronto di parole chiare.
• Solo così possiamo capire che, nonostante le differenze, siamo tutti simili nel nostro desiderio di felicità.
• Arricchire sia noi stessi che gli altri ci dà una sensazione di benessere in un contesto sociale, rispondendo al nostro bisogno di essere autentici.

Questo metodo non è utile solo nei rapporti famigliari e di amicizia, ma funziona anche nelle relazioni lavorative. Essere autentico significa essere sé stesso, non vergognarsi dei propri sentimenti e pensieri.

Un proverbio ceco:
La paura e la gelosia hanno gli occhi grandi.

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