Vocabolario 1 - Parole antipatiche

Le parole antipatiche fanno parte del gruppo di chi non abbiamo potuto invitare nella nostra vita, come i parenti serpenti, talvolta difficili da sopportare. Un rapporto con loro necessita cautela.

Loro, i parenti scomodi, avrebbero potuto starsene tranquillamente per conto loro e invece no, intraprendono la missione di utilizzare specifiche parole antipatiche. Le utilizzano per destabilizzare, deprimere e demolire, smuovendo il terreno su cui il loro parente preso di mira si muove.

Indecisione, una signora incompresa

parole antipatiche

Una delle parole antipatiche è l’Indecisione. Detto subito e chiaramente, lei è una brutta bestia, sempre con il fiato sul collo. È sorella e nemica invidiosa della Scelta. Non è mai soddisfatta di sé ed è sempre pronta a criticare i successi altrui.

“Che senso ha sforzarsi? Dove sta il guadagno di cambiare una cosa che si ha già e perché buttare via la sicurezza per una cosetta incerta?!” sono i suoi punti di vista e non intende mollarli.

Continua a mettere in allerta la sorella Scelta, utilizzando pretesti e alimentando dubbi sul suo operato. Adora i prefissi come “se” e “non” e parla soprattutto del passato. Mette zizzania sulla visione del Futuro che è tanto “insicuro”.

I successi acclamati cerca di spazzarli via definendoli scelte obbligate. L’Indecisione ha le tasche piene dei semi dell’insicurezza a ha una paura fottuta che la Scelta riesca a fare segno. Riguardo i suoi piani cautelativi, nel dirle che lei è la “solita” a non portare frutti, si difende convinta, afferma che sono calunnie.

Pessimista, cugino acquisito (persino anziano)

Un Pessimista può essere nato così, trovato nella veste di un cugino, per giunta acquisito, oppure è diventato così a forza di contare solo le avversità della propria vita. L’esemplare più diffuso, infatti, è il pessimista anziano. Porta il costume degli anni vissuti e si aspetta rispetto per averli superati.

Di solito si presenta con parole accuratamente studiate e un’educazione pronta a insegnare… qualcosa. Fa accomodare gentilmente i suoi ospiti e procede alla presentazione dell’opera. Il suo “Quando”, “Io” e “Ricordo che” portano ad un finale tragico con l’unico pensiero definitivo che “nulla serve”.

Il parente Pessimista in sostanza chiede solo attenzione per il suo noioso spettacolo. Attenzione però, qualsiasi cura o miglioramento sono considerati del tutto inefficaci e da lui vengono rifiutati, come antipatiche abitudini nelle parole. Non resta che lasciare scaricare le sue repliche sul prossimo malcapitato, uscire dalla sua scena e imbucarsi ad una festa.

Parole antipatiche come Suocera

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A differenza delle sorelle Scelta e Indecisione, la Suocera si è incarnata e porta le sue ossa a “fracassare” ad ogni occasione. Sembra che nella sua vitalità (chissà dove la prende) alcuni appartenenti al gruppo abbiano perso l’abitudine di essere antipatiche. Sono esemplari rari, non si dice per niente “Sei antipatico come una suocera”.

Di solito segue una strategia prima di colpire, a lungo, è difficile confidare nella sua efficacia. Appena la si incontra nessuno le darebbe della strega con produzione di veleni all’ingrosso. Fa sembrare tutto fattibile, tutto ideale e da magnificare. Nella sua presentazione più misurata è una parente acquisita sulla ruota della fortuna, dove qualcosa si guadagna sempre.

La Borsa Valori Suocere negli ultimi tempi sta perdendo azioni per l’ovvio calo nelle trattative dei matrimoni, un risultato di strategie ormai superate. Nel caso il destino voglia comunque assegnare una Suocera, bisogna essere preparati alle sue parole/azioni antipatiche.

Parenti serpenti e parole antipatiche

Per ogni parente serpente c’è un antidoto. Purtroppo esistono e bisogna trovare delle contromisure con l’obiettivo di tutelare la propria incolumità. I parenti serpenti portano facilmente a pensieri omicidi. Decisamente più indolore è starne talmente alla larga, un buon distanziamento sociale, da non rischiare di cadere nelle loro trappole.
Per i più temerari, ottimisti e operatori di scelte proficue, un articolo su come imparare a sopportare la suocera.

Vocabolario vagabondo:

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