Impero Acqua, Mattoni, storia italo-ceca

Parliamo dell’Impero Acqua costruito da Heinrich Mattoni, un uomo d’affari capace e disposto a raggiungere i suoi obiettivi anche a costo di fallimenti nella sua vita privata. Mattoni era di certo una persona straordinaria che con la caparbietà ha creato il suo Impero Acqua “Pulita e trasparente”. Si racconta che avesse un chiodo fisso nella sua testa: l’acqua dei panni sporchi, e il lavoro che avrebbe potuto rappresentare.

Scappò tutta la vita da questa visione e continuò ad andare avanti con i progetti che si era prefissato. Era soprattutto un buon venditore, si muoveva in mezzo alle persone e alle nazioni. Conobbe diversi desideri delle persone e si impegnò ad esaudirli in modo che lo portassero sempre in avanti nei suoi piani, per raggiungere il successo.

Famiglia italiana

La televisione ceca ha presentato una miniserie biografica di Heinrich Mattoni, sebbene non si sappia molto sulla privacy del fondatore dell’impianto di imbottigliamento di acqua minerale di Karlovy Vary. Sappiamo di certo che le sue radici provengono da una vecchia famiglia italiana.

Il padre di Heinrich, Karl Mattoni, era un consigliere comunale a Karlovy Vary. Heinrich Mattoni era cresciuto in una posizione privilegiata e aveva ricevuto un’ottima educazione. Dopo aver completato gli studi, lavorò per diversi anni come contabile o come commerciante itinerante in diverse importanti società di esportazione a Vienna e Amburgo. Dopo dodici anni di studio e viaggi tornò nella sua città natale.

Impero acqua

Heinrich Mattoni

  • nel 1856 affittò un corriere di acqua minerale comunale dall’associazione cittadina e dimostrò di saper vendere l’acqua
  • nel 1867 noleggiò una spedizione di acqua curativa dalla sorgente Kyselka
  • nel 1868 iniziò a imbottigliare l’acqua in bottiglie di vetro, che fino ad allora venivano imbottigliate in contenitori di argilla e nacquero le prime etichette del brand
  • nel 1870 per la qualità dei suoi prodotti fu nominato fornitore ufficiale di corte
  • nel 1898 divenne il fornitore delle camere dell’imperatore.

Il proprietario terriero e proprietario di beni immobili era diventato Consigliere Imperiale, un membro delle Ferrovie austriache, uomo d’affari e industriale di Karlovy Vary. Heinrich von Mattoni, con la decisione dell’imperatore Francesco Giuseppe I nel 27 ottobre 1889, fu promosso allo stato aristocratico austriaco con il diritto di ereditare il titolo onorifico di “nobiluomo”.

Impero acqua

Prezzo da pagare

Nella sua vita ci sono stati “grandi momenti” i quali, ricordava Heinrich von Mattoni, lo emozionavano ancora dopo tanti anni. Si definiva non un uomo buono, neanche da lontano, però neanche completamente malvagio se era riuscito a completare una lunga fila di sogni per i quali combatteva. E si domandava: “In quanti riescono a fare qualcosa del genere?”.

Aveva sposato la figlia del sindaco Jan Petr Knoll, Vilemína (1838-1919). Dal loro matrimonio nacquero 7 figli (2 maschi e 5 femmine) dei quali sei arrivarono alla vita adulta. La sua vita veniva spesa completamente dietro il suo impero acqua, della distribuzione e dei suoi benefici salutari. La vita privata ne ha pagato il prezzo. Un uomo capace, perseverante e influente creò un impero al costo della propria felicità.

Ha fatto del male, del bene? Era consapevole di entrambi e anche del fatto che sulla sua strada abbia dovuto misurarsi con diversi formati di antagonisti, e che nel totale degli esiti ci sono state anche vittorie ordinarie, piccole, apparentemente insignificanti ma che nel quadro dell’operato completo facevano parte di un inseme rilevante.

Credibilità storica

Nel sopracitato prodotto televisivo è stata messa in dubbio la credibilità di certi fatti, che la sceneggiatura non fosse stata in grado di riflettere i cambiamenti nella società ceca, come invece era nelle sue intenzioni, a parte qualche improvvisa dimostrazione di patriottismo ceco. Il testo della sceneggiatura venne prodotto negli anni 90, un fatto da non sottovalutare. La produzione di qualsiasi forma scritta si stava appena abituando alla conquista delle libertà dalla censura dovuta al regime. Aspettarsi in quegli anni che a qualcuno potesse venire in mente, come venne sollevato nella critica del prodotto finito, che il materiale della vita di Mattoni e di una saga famigliare potesse essere trattata per una serie ben più importante che una miniserie.

È vero che si sono notati i salti nella storia che poteva essere approfondita, dove lo spettatore si aspettava qualche chiarimento che poi non è arrivato… ma a quello ci si è abituati pure con Netflix e prodotti più quotati. Anche i film più famosi peccano nel lavoro degli scenografi, con gli oggetti, per esempio, datatati erroneamente. Nel complesso il raccontato oltre ad essere interessante è stato gradevole.

Impero acqua

Alessandro Pasquale – foto di CAMIC

Famiglia Pasquale e Mattoni

Dal 2008 l’impero d’acqua termale è stato acquistato dalla italiana famiglia Pasquale e in Cechia la gestione è stata affidata al Ceo Alessandro Pasquale. Attualmente l’azienda nel suo profilo dichiara la produzione di 522 tipi di bevande, impiega 1300 dipendenti ed esporta l’acqua in 20 paesi.

L’azienda è particolarmente sensibile al riciclo della plastica come testimoniano gli ultimi spot pubblicitari rivolti all’organizzazione del recupero della bottiglia dagli acquirenti. Le novità della Mattoni hanno come obiettivo avviare il riciclaggio locale ripetuto “da bottiglia a bottiglia” o “da lattina a lattina”. Così segue un percorso di riciclaggio anche l’ultima novità, l’acqua minerale gassata aromatizzata, moderatamente mineralizzata.

Ultime novità

A proposito della produzione audiovisiva possiamo citare in particolare Matthias Zentner che in passato ha prodotto degli spot video particolari quanto impegnativi. Si potrebbe ipotizzare una futura storia streaming, prodotta magari da Amazon Prime video (provo a buttarla lì a caso) visto che il colosso commerciale continua progettare importanti investimenti. La saga della famiglia Mattoni, il successo di un Impero Acqua fino ai giorni nostri, per la gioia dei critici…

Ma non solo, l’ultima novità di casa Mattoni è la collaborazione con Budweiser Budvar. Prima del Natale 2021 i due partner hanno firmato l’accordo per la produzione della birra analcolica.
«Sono felice che la nostra azienda possa offrire ai consumatori una gamma completa di bevande analcoliche. Mattoni si basa sull’innovazione e su molti anni di conoscenza delle tendenze del gusto nel mercato, e in Budvar abbiamo trovato il miglior partner per aiutarci a muoverci in una nuova direzione», ha affermato Alessandro Pasquale, CEO di Mattoni 1873.

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Categorie: Divertimento
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