Befana e Candelora

Cominciamo l’anno nuovo con la Befana e Candelora, i legami ceco-italiani da Nord a Sud.

Tre volte dolcezza

La Befana, Santa Lucia e San Nicola sono un trio portatore di dolcezza che ha creato un legame tra le tradizioni del Nord e del Sud. San Nicola, che gira puntualmente anche per le strade praghesi, già il sei di dicembre segna l’inizio delle baldorie mangerecce e ha la sua abitazione nel sud Italia. La Befana abita a Urbania e sebbene Santa Lucia provenga da Siracusa viene festeggiata fino ai paesi scandinavi, nelle vicinanze di Babbo Natale che dimora tra la Finlandia e l’Alaska.

Che la Befana porti via le feste è un detto popolare italiano e di solito mette fine a tutta la carrellata di vizi natalizi. Il suo significato é proprio quello dell’anno passato, diventato vecchio, e dopo di lei si comincia con un anno tutto nuovo.

Anche se la Befana ha le sembianze di una nonnina con un grembiule pieno di dolcetti e attenzioni rivolte soprattutto ai bambini, di fatto è la versione mite di una strega e, come tale, nella tasca tiene pure del carbone.

Befana e Candelora

Negli ultimi anni c’è la tendenza a riempire le calze sia per i bambini che per i grandi, indistintamente. E tra di loro chissà in quanti troveranno proprio del carbone…

Tre Re Magi

In Cechia il 6 gennaio non si festeggia la Befana ma i Tre Re (Magi) e il loro arrivo con dei doni particolari. Nella tradizione ceca rappresentano o fanno ricordare le tre fasi della vita umana, rispettivamente il futuro, il presente e il passato. Infatti di solito vengono impersonati da tre uomini di età diversa. Come da tradizione anche i re Magi si possono incontrare per le vie della città mentre sfilano abbigliati a tema, con le corone in testa.

Ai giorni nostri la festa dei Tre Re si associa a marce cerimoniali e raccolte umanitarie. Altri legami ceco-italiani nel donare non solo ai più vicini, ai famigliari, ma anche ai bisognosi. Nelle province ceche si usa ancora oggi la tradizione della benedizione. Con il gesso si segnano le case con le tre lettere K+M+B.

Erroneamente le tre lettere venivano collegate alle iniziali dei nomi dei re (in ceco Gaspare è Kašpar), invece si riferiscono alla benedizione per la casa segnata, dal latino “Christus mansionem benedicat” (in ceco Cristo è Kristus).

Un’usanza in comune, altri legami ceco-italiani, è quella di smontare l’albero di Natale nel giorno dei re Magi e della Befana, ma c’è anche chi preferisce tenere la casa addobbata fino al due di febbraio. Quando arriva davvero l’ultima festa, la Candelora.

Candelora, legami ceco italiani

è la festa che accomuna le due nazioni. È sempre una festa con le candele ma la percezione in ogni nazione è diversa.

Befana e Candelora

Perché in ceco questa giornata si chiama Hromnice e la radice della parola significa “tuono”. Infatti la festa per un anno nuovo e prospero si associava alla protezione da incendi, tempeste e fulmini, come suggerisce il nome. A questo proposito, per proteggere la famiglia durante le tempeste si mettevano alle finestre delle candele benedette.

In italiano questo giorno, chiamato “Candelora”, si riferisce ad una ricorrenza diversa. Si tratta del ricordo di quando il piccolo Gesù venne portato nel Tempio di Gerusalemme, dove fu nominato “luce per illuminare le genti“. L’intento era la purificazione della madre, il quarantesimo giorno dopo il parto, ed era necessario portare un sacrificio per il figlio primogenito.

I legami ceco-italiani nella tradizione della festa Candelora stanno nell’accompagnamento della sua luce con la preghiera. Con il giorno della Candelora finiva il periodo natalizio e si smontavano i presepi. Era l’ultimo giorno anche per l’albero di Natale. Il tempo di pensare ad altri compiti.

Il ritorno della luce

Questi legami non sono circoscritti alle due nazioni, così come la Befana o i Tre Re, Santa Lucia o Santa Claus che viaggiano per diversi paesi secondo le usanze praticate o preferite. La Candelora infatti possiamo trovarla anche nelle popolazioni nordiche che festeggiano il giorno di Imbolc.

In questo giorno di “Mezzo Inverno” secondo le tradizioni celtiche si celebra il ritorno della luce e la speranza per l’arrivo della Primavera.

Le previsioni dell’ “allungamento” delle giornate fornivano materiale per i detti popolari, che rimanevano bene nella memoria. In ceco ne esiste proprio uno che unisce le tre feste del nuovo anno.

1. gennaio – Nový rok – in italiano Capodanno
6. gennaio – il giorno dei Tre Re – ovvero la Befana
2. febbraio – Hromnice oppure Candelora.

Un detto antico le collega tramite il riferimento all’allungarsi della luce con un conteggio poetico, facendo il confronto tra la lunghezza della zampa di una gallina e il passo di un uomo.

Befana e Candelora

«Na Nový rok o slepičí krok,
na Tři krále o krok dále
e na Hromnice o hodinu více.»

A Capodanno, la pollastrella va con un saltino
ai Tre Re, si avanza con un passo dell’uomo
e a Candelora si guadagna un’ora.

Così veniva espressa la relazione tra l’allungarsi del tempo e la luce del giorno, un ricorrente fenomeno in quel determinato periodo dell’anno. E per finire gli auguri per l’anno nuovo:

Che abbiate una dimora da benedire,
dei progetti da poter realizzare e
il coraggio di rivedere la propria visuale,
di riuscire a dare un contributo per fare differenza.

“Come il primo gennaio, così tutto l’anno” legami ceco italiani.

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Categorie: Italiano ceco
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